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L’IMAA-CNR è ben inserito nel contesto internazionale della ricerca, partecipando a numerosi progetti  dell’Unione Europea, dove in molti casi svolge ruoli di coordinamento scientifico e/o responsabilità di azioni. Questa sua capacità ha permesso all’Istituto di instaurare un forte legame e radicamento con enti ed istituzioni di ricerca a livello internazionale, rafforzando tra i vari soggetti coinvolti collaborazioni, accordi già in atto, nonché avviarne dei nuovi anche nell’ottica di attrarre giovani talenti nel settore della ricerca scientifica.  

Non a caso le linee strategiche di Horizon 2020 – lo strumento di finanziamento alla ricerca scientifica e all’innovazione della Commissione Europea - incoraggia con azioni di finanziamento la formazione e la mobilità dei ricercatori (MSCA - Marie Skłodowska-Curie Actions) allo scopo di assicurare una formazione eccellente  e innovativa alla ricerca, interessanti opportunità di carriera e di scambio di conoscenze attraverso la cooperazione transfrontaliera e la mobilità intersettoriale dei giovani ricercatori.

 

Rafforzare le competenze, le buone prassi e lo sviluppo della carriera dei giovani ricercatori è uno degli obiettivi che l’IMAA-CNR si è dato nella consapevolezza che queste esperienze contribuiscono positivamente allo sviluppo professionale e soprattutto alla ricerca.

Ecco perché questo numero della newsletter lo abbiamo voluto dedicare a quattro giovani ricercatori stranieri che hanno scelto il nostro Istituto di ricerca per  svolgere il Dottorato di ricerca o approfondire tematiche inerenti il proprio percorso di studio.

Di seguito si presentano.

-         Xiaolian Li (Cina)

 

-         Nikos Papagiannopoulos (Grecia)

 

-         Nicolae Ajtai (Romania)

 

-         Pilar Gumà-Claramunt (Spagna)

 



Xiaolian Li


 


Mi chiamo Xiaolian Li e ho 26 anni. Sono nata a Zhangzhou, provincia del Fujian, che si trova nel sud della Cina.

Dal 2007 al 2011 ho studiato Ingegneria all’ Università di Fuzhou dove ho conseguito la laurea triennale. Dopo la laurea ho iniziato il dottorato di ricerca presso l'Università di Scienza e Tecnologia della Cina, che si trova a Hefei, provincia di Anhui, nella zona centrale  della Cina. Durante il dottorato ho approfondito gli aspetti inerenti il pattern recognition  e il monitoraggio degli incendi e ho svolto attività di ricerca sui sistemi antincendio e di rilevazione dei fumi attraverso tecniche di telerilevamento satellitare. I miei interessi scientifici sono rivolti prevalentemente al  remote sensing ed analisi statistiche di serie storiche per lo studio dei rischi naturali e del degrado ambientale, nell’ambito dei quali ho pubblicato lavori in riviste internazionali Photogrammetric Engineering and Remote Sensing (PE&RS, ISSN: 0099-1112) e Remote Sensing (ISSN: 2072-4292).

Grazie a un progetto bilaterale tra l’Accademia Cinese delle Scienze (CAS) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche d’Italia inerente lo “Sviluppo di modelli e strumenti di analisi delle serie temporali per l'analisi di sequenze di fuoco" alcuni ricercatori del CNR-IMAA (Dott.ssa Rosa Lasaponara e Dr. Luciano Telesca) hanno visitato la mia università ed iniziato a collaborare con il Prof. Weiguo Song.

Dal 2011 al 2013 sono stata coinvolta in questo progetto e sono iniziate le attività di scambio accademico con i ricercatori del CNR-IMAA.

In Cina per gli studenti che svolgono il dottorato vi è la possibilità di studiare all’estero con una borsa di studio.  Così, ho fatto domanda  di poter continuare per un anno la mia attività di ricerca di dottorato per questo progetto presso l’IMAA-CNR. Ed eccomi qui.

Mi trovo in Italia da otto mesi e svolgo la mia ricerca presso il laboratorio ARGON dell’ IMAA-CNR sotto il tutoraggio del Dr. A. Lanorte, la Dr. R. Lasaponara e il Dr. L. Telesca.

Sono molto fortunata e felice di collaborare con i colleghi dell’IMAA-CNR perché contribuiscono a rafforzare le mie competenze nel campo del telerilevamento . Grazie a loro ho avuto la possibilità e opportunità di presentare lavori ad importanti conferenze scientifiche internazionali (EGU – ICSSA), di approfondire ulteriormente le mie conoscenze e allargare i miei orizzonti.

Il prossimo anno concluderò il dottorato di ricerca e spero in futuro di poter continuare la collaborazione con l’IMAA-CNR.

Le persone incontrate durante questa mia permanenza in Italia sono tutte estremamente gentili, cordiali, disponibili e d’altra parte se così non fosse forse la mia vita qui sarebbe più complicata da un punto di vista organizzativo …, perché i scarsi collegamenti stradali e ferroviari non facilitano gli spostamenti.

A parte questo, mi ritengo molto fortunata di aver potuto usufruire di questa opportunità e di aver incontrato persone che dal punto di vista professionale ed umano mi hanno dato molto.    






Nikos Papagiannopoulos




Mi chiamo Nikos Papagiannopoulos e sono nato 30! anni fa a Chalkis (Χαλκίδα) - Grecia, la città in cui è morto il filosofo Aristotele. Sono cresciuto nella città di Edipsos (Αιδηψός), nota per le sue Spa termali, i cui primi cenni storici sono riportati in Meteorologia (Μετεωρολογικά), di Aristotele.

Ho studiato Fisica presso la Aristotle University of Thessaloniki (AUTH), il più grande campus della Grecia e dei Balcani, dove ho conseguito anche il master in Fisica dell'Atmosfera. Durante la preparazione della dissertazione della tesi ho acquisito familiarità con il telerilevamento basato sui laser, in particolare con le tecniche LIDAR (LIght Detection and Ranging) per il monitoraggio del particolato sospeso in atmosfera, e parallelamente con l’elaborazione di codici per affrontare problemi di processamento e analisi di dati. Inoltre, ho acquisito esperienza di laboratorio durante le fasi del set-up sperimentale e durante la realizzazione sia delle misure destinate al mio lavoro di tesi, sia di quelle previste dalle attività di ricerca del laboratorio.

Il Laboratorio di Fisica dell'Atmosfera (LAP) dell'AUTH è dotato di un sistema lidar ed è una stazione attiva di EARLINET (European Aerosol Lidar Network), la rete europea di sistemi lidar di cui il CNR-IMAA rappresenta una delle colonne portanti fin dalla costituzione della rete stessa. Infatti, il gruppo lidar del CNR-IMAA ha un ruolo di rilevanza internazionale sia per il suo contributo scientifico, sia perché gestisce una infrastruttura di ricerca avanzata. Subito dopo la laurea, il Prof. D. Balis e il PI della stazione EARLINET di Thessaloniki, mi propose la possibilità di svolgere il dottorato di ricerca presso il CNR-IMAA, considerando la rilevanza scientifica dell'Istituto. Il resto è storia.

Recentemente, ho concluso il miei studi di dottorato, avendo come tutor la dott.ssa Lucia Mona. Avendo fatto parte del gruppo lidar del CNR-IMAA negli ultimi tre anni, ho avuto l'opportunità di lavorare con colleghi molto competenti che mi hanno aiutato a incrementare le mie capacità scientifiche e di comunicazione, diventando così un valido elemento della squadra. Ho avuto inoltre l'opportunità di viaggiare in Europa e di partecipare ad eventi scientifici importanti, come conferenze e scuole di formazione, che hanno contribuito alla mia maturazione scientifica.

Avendo trascorso già tre anni in Italia, ho avuto modo di riconoscere l'elevato impatto scientifico del gruppo lidar del CNR-IMAA, grazie all'incessante lavoro del leader del nostro gruppo, la dott.ssa Gelsomina Pappalardo, e al contributo di ogni componente del gruppo sia nella conoscenza scientifica che nello sviluppo di strumentazione. Ciò nonostante, la collocazione dell'Istituto in un'area montuosa, la rete di collegamento stradale e i collegamenti ferroviari poco frequenti e estremamente lenti rendono la vita piuttosto ardua. Inoltre, descriverei la burocrazia come la mitologica Idra, quando pensi che hai risolto un tuo problema, se ne presenta uno nuovo.





Nicolae Ajtai




Mi chiamo Nicolae Ajtai, ho 29 anni e vengo da Cluj-Napoca (Romania), la maggiore città della Transilvania (400.000 abitanti), sede dell'Università più grande della Romania – la Babes-Bolyai University (50.000 studenti), la mia alma mater. Lì conseguito tutti il livelli di studi accademici in Scienze ed Ingegneria dell'Ambiente (BSc, Eng, MSc e PhD) e, dopo aver conseguito il titolo di PhD, mi è stato proposto di entrare a far parte dello staff universitario. Attualmente, ho una posizione permanente di ricercatore universitario presso la Facoltà di Scienze ed Ingegneria dell'Ambiente, ma coordino anche il nascente laboratorio di telerilevamento presso la stessa Facoltà.

Abbiamo iniziato l'attività di ricerca nel campo del telerilevamento con la costituzione della rete di lidar rumena ROLINET (ROmanian LIdar NETwork), proseguita poi all'interno del Romanian Atmospheric 3D research Observatory (RADO), partecipando al progetto europeo FP7 ACTRIS come partner associato. A partire dalle attività svolte nell’ambito di queste reti, ho avuto l'opportunità di stringere collaborazioni durante stage svolti presso i partner di EARLINET, AERONET ed ACTRIS.

La mia attività in Cluj-Napoca si è focalizzata principalmente sui rischi legati alle proprietà degli aerosol, ma ho trovato stimolante l'opportunità di una posizione post-doc presso l'osservatorio atmosferico CIAO del CNR-IMAA per studiare la "twilight zone", una particolare zona che circonda le nubi, che si può considerare come la zona di transizione tra la nube e l'atmosfera secca. Così ho partecipato alla selezione per una posizione di experienced researcher (ER) presso il CNR-IMAA di Potenza nell'ambito del progetto europeo FP7 ITaRS, (programma PEOPLE-2011-ITN, Marie Curie Actions).

A Potenza, sto utilizzando vari strumenti per il telerilevamento (radiometro a microonde, LIDAR, nefoipsometri, fotometro solare, sky camera etc.) con l’obiettivo di migliorare la caratterizzazione delle interazioni aerosol-nubi proprio all’interno della “twilight zone” e per tentare una stima del suo impatto sul forcing radiativo.

Pur avendo una posizione permanente presso la mia Università in Romania, è stato difficile rifiutare questa opportunità di lavorare al CNR-IMAA, data l'eccellenza riconosciutagli all'interno della comunità scientifica del telerilevamento. La competenza e l'esperienza dei ricercatori dell'Istituto è estremamente utile per la mia crescita scientifica e le trasferirò anche al mio gruppo al mio rientro a Cluj-Napoca. Questo, tra l’altro, è anche uno degli scopi connessi ai progetti Marie Curie ITN.

A livello personale, ho trovato le persone dell'Istituto molto calorose e aperte. Sono sicuro che la nostra collaborazione e amicizia andranno oltre questa esperienza. Spostarsi per 2 anni a Potenza non è stato semplice, ma ho avuto modo di scoprire e apprezzare la Basilicata (una destinazione non molto promossa dal punto di vista turistico) e tutto il sud Italia. Tra le altre cose, ho imparato la lingua italiana molto velocemente, anche per la similitudine tra le nostre lingue (il rumeno è per il 70% di origine latina) e sono diventato leggermente dipendente dall'“espresso napoletano”.

Se le vostre strade vi porteranno in Transilvania, contattatemi!




Pilar Gumà-Claramunt





Mi chiamo Pilar Gumà-Claramunt e vengo da Vilanova del Camí, una piccola città della Catalogna.

Ho studiato presso l'Università di Barcellona. Spinta da un profondo interesse per l'ambiente e l'ecologia, ho conseguito la laurea in Scienze Ambientali. Successivamente, ho conseguito un master in Meteorologia, una materia che mi ha appassionato fin da piccola.

Ho fatto la mia prima esperienza nel campo della ricerca con una borsa di studio presso il gruppo di Telerilevamento del Servizio Meteorologico della Catalogna (SMC). In questo periodo, ho anche partecipato, con la società di previsioni eoliche Meteosim S.L., all’iniziativa "Trascorrere l'estate al Parco", organizzata dal Parco Scientifico di Barcellona.
Quando stavo per terminare il master e il secondo anno di borsa presso il SMC, tenendo conto della situazione economica spagnola che rendeva difficile l’inserimento nel mondo del lavoro, piuttosto che passare da una borsa di studio ad un'altra, ho deciso di trasferirmi all'estero. Così, mi sono candidata per una posizione di dottorato di ricerca nell'ambito del progetto europeo FP7 ITaRS, (programma PEOPLE-2011-ITN, Marie Curie Actions), un progetto rivolto al telerilevamento atmosferico. L’opportunità era ottima, ed è così che sono arrivata al CNR-IMAA.

La mia esperienza preso il CNR-IMAA è stata molto utile finora. Sono al terzo anno del mio dottorato di ricerca e posso dire che ho imparato non solo un sacco di cose nuove, ma ho anche acquisito strumenti che saranno molto utili per il mio futuro. Precedentemente non avevo mai lavorato in un istituto di ricerca, e per me è stato davvero incredibile vedere la quantità di strutture, strumenti e dati che possiede l'Istituto, in particolare l’osservatorio atmosferico CIAO del CNR-IMAA. La ricerca di alta qualità fatta in gruppo è anche molto importante per me. L'unica cosa che mi manca sono i meeting di gruppo, ma devo dire anche che non ho alcuna difficoltà a trovare occasioni per discutere e ricevere feedback dai miei colleghi.

Per quanto riguarda la mia esperienza personale, questa per me è la prima volta che ho trascorso un lungo periodo all'estero. Fortunatamente, sia all’interno dell'Istituto che fuori, ho trovato un sacco di persone molto amabili e disposte a darmi una mano, e grazie a loro non è stato difficile adattarsi alla mia nuova vita. Questa esperienza mi ha portato a conoscere nuove realtà e a crescere come persona. Per questo, è una esperienza che consiglio a tutti: anche se potrebbe intimorire, ne vale la pena.

 

 

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