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Il suo intervento si è focalizzato sulla descrizione dell’algoritmo Nightfire (VNF), approccio multi-banda sviluppato di recente, per l’analisi a scala globale del gas flaring mediante dati di ultima generazione, quale quelli acquisiti dal sensore VIIRS (Visible Infrared Imaging Radiometer Suite), disponibili da Febbraio 2012.

VNF è un algoritmo multi-banda che in maniera indipendente permette di identificare e caratterizzare - in termini di temperatura, area, calore radiante, remissività - su base giornaliera i siti interessati dalla presenza di torce (esempio: figura 1).

L’output di VNF è disponibile on line 24 ore dopo ogni acquisizione VIIRS (http://ngdc.noaa.gov/eog/viirs/download_viirs_fire.html) e le informazioni fornite sono visualizzabili anche direttamente su piattaforme molto comuni e diffuse anche tra i non addetti ai lavori, come GoogleEarth®.

Il dr. Elvidge ha presentato i recenti risultati delle ricerche del suo gruppo che, per l’anno 2012, hanno identificato oltre 7000 torce in tutto il mondo, principalmente localizzate negli USA e in Russia (immagine in basso a destra di Figura 2). Per ciascuno dei 19 paesi interessati dalla presenza di impianti petroliferi - tra cui, oltre a Stati Uniti e Russia, spiccano Canada, Nigeria, Cina - sono stati stimati mediante VNF i relativi volumi di gas flaring, differenziati in base alle operazioni di upstream (esplorazione, perforazione, estrazione) e downstream (raffinazione, distribuzione, vendita) del petrolio (istogrammi in basso a destra di Figura 2). Nonostante i numerosi vantaggi offerti da VNF, fondamentalmente legati alla tipologia di dato satellitare utilizzato - tra cui la presenza di una banda spettrale idonea al riconoscimento delle torce - il dr. Elvidge ha evidenziato anche alcuni limiti della metodologia, in parte intrinsechi all’utilizzo di osservazioni satellitari: ad esempio una frequenza di campionamento non adatta a monitorare il flaring d’emergenza o la eventuale copertura nuvolosa che impedisce di avere informazioni sull’area investigata.

Ad oggi, inoltre, VNF non fornisce nessuna informazione sulla composizione del gas bruciato o sulle attrezzature utilizzate per la combustione del gas.

Attualmente il team EOG sta lavorando alla calibrazione dell’algoritmo VNF per la stima istantanea dei volumi di gas bruciati in torcia a scala globale per gli anni 2013-2015.





              
  Figura 1                                                       Figura 2             

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