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Dr.ssa Mariarosaria Calvello  (vedi Curriculum Vitae)

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Nell’ambito dell’attività di ricerca “Studio sistematico delle proprietà ottiche di particelle carboniose in Basilicata” è stata consolidata l’attività che aveva previsto l’avvio, dal gennaio 2011 in un sito attiguo al Centro Olio Val d’Agri (COVA ), di misure continue di aerosol carbonioso - più noto con il termine inglese Black Carbon e Organic Carbon.

Il Black Carbon (BC) è la componente dell’aerosol atmosferico emessa come residuo di qualsiasi processo di combustione (processi industriali, emissioni da traffico, incendi boschivi, riscaldamento domestico). IL BC è contenuto principalmente nella frazione fine del particolato (PM2.5) e può per questo essere facilmente inalato con effetti negativi sia sull’apparato respiratorio che su quello cardiovascolare (World Health Organization, 2012). Questa componente riveste poi una grande importanza dal punto di vista del bilancio radiativo terrestre, dei cambiamenti climatici globali ma anche delle modificazioni del microclima delle aree interessate da tali emissioni (per esempio influenza sulla formazione delle nubi), specie per zone a vocazione agricola come la Val d’Agri.

Le misure continue di BC sono state effettuate per mezzo di uno strumento chiamato etalometro, che consente di raccogliere su un filtro di quarzo le particelle carboniose disperse in atmosfera e, con una tecnica di assorbimento ottico, di stimare il contenuto di Black Carbon nelle particelle aero-disperse. Lo strumento è stato posto all’interno della centralina di ARPA Basilicata denominata Viggiano Zona Industriale (VZI)

L’etalometro ha consentito di ottenere, a partire da misure di attenuazione ottica, un data-base di lungo termine (2011-2013) di concentrazioni al suolo di BC. Inoltre, l’analisi dei coefficienti di assorbimento ha permesso di rivelare, anche se solo qualitativamente, la componente organica del BC. I risultati di tale attività hanno consentito di verificare l’influenza di diverse sorgenti e processi di produzione dell’aerosol carbonioso e di individuare, di conseguenza, le peculiarità del sito della Val d’Agri, caratterizzato dalla presenza frequente della componente organica dell’aerosol carbonioso, rispetto a siti dove il traffico veicolare costituisce la maggiore fonte di BC. Tale componente organica associabile alle emissioni del COVA, non ha mostrato periodicità o trend ricorrenti come quelli tipici del traffico auto veicolare ma è caratterizzata da periodi di durata variabile (da pochi giorni a poche settimane) di intensa emissione nel corso dell’anno. Durante tali periodi si è osservato un buon accordo tra gli andamenti nel tempo di tale componente e quelli delle concentrazioni di alcuni Composti Organici Volatili (COV) e di metano ottenuti nello stesso sito di misura dalla rete dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Basilicata (ARPAB).

Sintesi dei risultati

 

I risultati principali dell’attività di ricerca possono così essere riassunti:

  • Valori medi di BC misurati a Viggiano Zona Industriale  confrontabili con siti rurali
  • Presenza frequente della componente organica dell’aerosol carbonioso per il sito di Viggiano Zona Industriale, rispetto a siti dove il traffico veicolare costituisce la maggiore fonte di BC
  • Componente organica associabile alle emissioni del COVA, caratterizzata da periodi di durata variabile (da pochi giorni a poche settimane) di intensa emissione
  • Buon accordo tra gli andamenti della componente organica e alcune concentrazioni di Composti Organici Volatili (COV) e di metano ottenuti nello stesso sito di misura dalla rete di ARPA Basilicata

 

Sviluppi futuri

 

Sulla base dei risultati ottenuti nel  prossimo futuro si prevede di ampliare ulteriormente il database  sia per comprendere se le variazioni di concentrazione di BC  osservate su base  stagionale dipendano dalle diverse scale temporali alle quali si osservano,  o dai diversi processi produttivi che hanno luogo presso il COVA, sia per discriminare tra le sue possibili sorgenti di produzione  (COVA, traffico auto veicolare, attività agricole). Risulterà importante, inoltre, studiare il ruolo del BC in atmosfera come veicolo di molecole organiche (IPA), amplificando la pericolosità di tali molecole per la salute umana. Per fare ciò sono necessari il confronto e l’integrazione sul lungo termine con i dati sulle emissioni di composti organici della rete di monitoraggio di ARPA Basilicata presente nell’area della Val d’Agri.

Infine, forti dell’esperienza maturata in Val d’Agri, si prevede di avviare misure di BC a Tempa Rossa per ottenere una misura di bianco.



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