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Il  24 giugno a Milano all’interno di Expo, presso l’Auditorium Tim Samsung, si è svolta una giornata di “ordinaria innovazione in Basilicata”, evento organizzato dalla Regione Basilicata in collaborazione con Basilicata Innovazione e il sistema regionale lucano dell’innovazione .

Nel programma è stato presentato il Sistema FIRE-SAT vincitore lo scorso anno del Premio Innovazione lanciato dalla rivista Focus con il patrocinio del Politecnico di Milano .

FIRE-SAT  brevettato da due ricercatori dell’IMAA-CNR - Antonio Lanorte e Rosa Lasaponara -  è stato ingegnerizzato con il contributo di Basilicata Innovazione  (2012-2013).



 


Si tratta di un prototipo per il monitoraggio degli incendi, dalla fase di allerta a quella della valutazione del danno, messo a punto sulla base di un  modello previsionale sviluppato da Rosa Lasaponara ed Antonio Lanorte.

Il modello utilizza i dati satellitari resi disponibili gratuitamente dalla Nasa ed è già pronto per  essere “ottimizzato” con i dati delle piattaforme satellitari europee (Sentinel) lanciate ad aprile 2014.

Fire- Sat funziona come supporto alle risorse antincendio. Questo sistema di sorveglianza aerea abbatte i costi, limita drasticamente la necessità di lunghe e costose analisi in situ e, soprattutto, permette un pronto intervento, quando 'incendio è ancora circoscritto. Il sistema è stato automatizzato grazie anche al supporto di Basilicata Innovazione.

Firesat ha una struttura modulare: si presta anche alla valutazione dei danni ‘post-evento', fornisce mappe delle aree bruciate, discrimina il livello di danno registrato dalla vegetazione e di stima l'impatto sul rischio idrogeologico, che potrebbe notevolmente accentuarsi a causa delle piogge successive agli incendi. Inoltre, utilizzando le serie storiche di dati satellitari è possibile ottenere informazioni sulla capacità di ripristino della vegetazione e quindi sui cambiamenti e i danni a medio e lungo periodo indotti all'ecosistema.

Il sistema Firesat è in uso operativo  dal 2007 dalla Protezione civile della regione Basilicata ed attualmente alcuni moduli (previsione del rischio, mappatura delle aree percorse dal fuoco, stima della resilienza) sono in sperimentazione in diverse aree  dell’Argentina e della Cina, per testarli in ecosistemi diversi da quelli europei.

 

Per informazioni:  

 

Rosa Lasaponara, Laboratorio Argon del CNR-IMAA, rosa.lasaponara (at) imaa.cnr.it

Antonio Lanorte, Laboratorio Argon del CNR-IMAA, antonio.lanorte (at) imaa.cnr.it

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