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L’attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi, con gli impianti produttivi, le infrastrutture e le reti tecnologiche, ha inevitabilmente un impatto sulle componenti ambientali e naturali. E’, pertanto, di fondamentale importanza sviluppare nuove metodologie per lo studio dell’impatto di tali attività su tutte le matrici ambientali.

La sperimentazione di nuove tecniche osservative, l’acquisizione di nuovi dati e lo sviluppo di modelli innovativi per l’analisi della qualità ambientale dell’area della Val d’Agri sono state avviate mediante numerosi studi e ricerche svolte da Enti, università ed istituti di ricerca, tra cui l’Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IMAA-CNR).

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Nel gennaio 2012 è stato sottoscritto un Accordo Operativo tra Regione Basilicata - Osservatorio Ambientale della Val d’Agri (OAVDA - http:// www.osservatoriovaldagri.it)) - e l’Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IMAA-CNR - www.imaa.cnr.it), a cui sono stati affidati  tre progetti di ricerca sui seguenti temi:  Modello integrato di matrici ambientali - Sistema per lo studio della sismicità localeRealizzazione del cockpit ambientale per il controllo predittivo degli impatti ambientali in Val d’Agri.

Per l’attuazione dell’Accordo, l’IMAA-CNR ha bandito n° 7 assegni di ricerca della durata di 12 mesi nell’ambito delle tematiche di interesse.

I sette ricercatori selezionati hanno iniziato la loro attività di ricerca presso la sede dell’ OAVDA i primi di aprile del 2012.

Il programma di azioni previsto dall’Accordo Operativo ha consentito di dare avvio a studi che, con tecniche avanzate di analisi dati, possono permettere la valutazione, il controllo e la mitigazione degli effetti legati alle attività del sistema produttivo della Val d’Agri.

Le attività sviluppate dai sette assegnisti di ricerca, sotto il tutoraggio scientifico di altrettanti ricercatori del CNR-IMAA, hanno già prodotto numerosi risultati riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale individuando diverse criticità ambientali su cui focalizzare studi di più lungo periodo, utili a garantire uno sviluppo sostenibile delle comunità interessate da processi di estrazione, trattamento e produzione di idrocarburi.

 

Gli assegnisti di ricerca, di cui tre ingegneri per l’ambiente e il territorio, due fisici e due geologi, sei dei quali anche in possesso del titolo di dottore di ricerca, hanno condotto attività di ricerca sulle seguenti tematiche:

 

• Integrazione di tecniche chimico-fisiche in situ per la caratterizzazione degli aerosol atmosferici in aree interessate da attività di estrazione petrolifera in Basilicata (Ing. Serena Trippetta – responsabile scientifico: Dr.ssa Rosa Caggiano);

• Studio sistematico delle proprietà ottiche di particelle carboniose in Basilicata (Dr.ssa Mariarosaria Calvello – responsabile scientifico: Dr.ssa Giulia Pavese);

• Applicazione di metodi e tecniche geochimiche e minero-petrografiche finalizzate al monitoraggio e alla valutazione dei rischi ambientali e alla tutela della salute umana (Dr. Salvatore Margiotta – responsabile scientifico: Dr. Vito Summa);

• Metodi geofisici integrati per lo studio di strutture sismogeniche in Val d’Agri (Dr. Alessandro Giocoli – responsabile scientifico: Dr. Sabatino Piscitelli);

• Metodi e strumenti innovativi per l’analisi della sismicità locale e dei fenomeni di deformazione superficiale nella Val d’Agri (Dr. Tony Alfredo Stabile – responsabile scientifico: Dr.ssa Angela Perrone);

• Tecniche avanzate per l’analisi di serie temporali di radianze satellitari ottiche per il monitoraggio di indicatori ambientali di particolare interesse in aree naturali soggette ad elevate pressioni antropiche (e.g. Val d’Agri) (Ing. Mariapia Faruolo – responsabile scientifico: Dr.ssa Carolina Filizzola);

• Sviluppo di una piattaforma modellistica integrata di supporto alla definizione distrategie di riduzione delle emissioni atmosferiche a scala locale e globale (Ing. Simona Loperte – responsabile scientifico: Dr.ssa Carmelina Cosmi).

 

Una scelta strategica effettuata nell’ambito dell’Accordo Operativo è stata quella di puntare alla valorizzazione del capitale umano concretizzatasi con il conferimento di sette assegni di ricerca a giovani ricercatori che, ad oggi, hanno acquisito competenze scientifiche e know-how altamente specialistico su un ampio spettro di metodologie innovative per l’analisi dell’impatto ambientale derivante da attività di estrazione e pretrattamento di idrocarburi.

Un altro aspetto rilevante è l’estrema attenzione rivolta alla divulgazione ed alla disseminazione dei risultati conseguiti la cui pubblicazione è stata guidata da rigore scientifico e da criteri di trasparenza. Tutti i risultati ottenuti sono stati, infatti, preventivamente sottoposti alla valutazione di esperti internazionali e la qualità del lavoro svolto è testimoniata da 18 articoli scientifici pubblicati su alcune delle più prestigiose riviste internazionali nel settore ambientale. Di particolare rilievo è la pubblicazione di uno Special Issue della rivista “Natural Hazards and Earth System Science” interamente dedicato al territorio della Val d’Agri.

 

** Nei 7 articoli successivi sono descritte in modo sintetico le singole attività di ricerca nonché i risultati conseguiti.

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