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Lo studio è stato condotto dal gruppo di ricerca impegnato nelle attività del Progetto PO FESR IOSMOS, di cui Teodosio Lacava – ricercatore CNR-IMAA - è stato referente scientifico, ed è stato pubblicato sulla rivista Continental Shelf Researchnel Gennaio 2018.


Nell'ambito della Direttiva Comunitaria "Marine Strategy Framework Directive"(MSFD), gli Stati Membri si impegnano a raggiungere entro il 2020 il cosiddetto "Good Environmental Status" per l'ambiente marino sulla base di 11 parametri chiave. Il monitoraggio del processo di eutrofizzazione, uno di quegli 11 descrittori, risulta cruciale se si intende ridurne al minimo gli effetti negativi per l'ecosistema marino, in particolare le condizioni di assenza di ossigeno e la conseguente scarsa limpidezza e il cattivo odore dell'acqua marina. Tra i parametri biologici stimabili da satellite, la concentrazione di clorofilla-a è considerato quello migliore per la stima dello stato eutrofico delle acque marine, vista la diretta correlazione tra tale pigmento e la biomassa fitoplanctonica e conseguentemente la produzione primaria. In questo contesto, l’analisi della variabilità della concentrazione di clorofilla-a su un ampio intervallo temporale mediante un'adeguata tecnica di analisi di dati satellitari può consentire l'identificazione di fenomeni di fioritura (bloom) fitoplanctonici.

La ricerca coordinata da Teodosio Lacava rappresenta un primo tentativo di analisi della variabilità della concentrazione di clorofilla-a nel Golfo di Taranto, un'area poco studiata nonostante le diverse minacce ambientali (come l'impianto ILVA a Taranto) che insistono su tale ecosistema marino. L'analisi è stata condotta su 12 anni di dati satellitari MODIS (Moderate ResolutionImaging Spectrometer) e ha dapprima consentito, tramite un’aggregazione a scala mensile, la caratterizzazione della stagionalità dell’area di studio, interessata da un regime trofico cosiddetto di "non bloom", ovvero con periodi di fioritura fitoplanctonica poco marcati.

La successiva analisi interannuale ha permesso l'identificazione di periodi ed aree contraddistinte da variazioni di concentrazione di clorofilla-a statisticamente significative e pertanto anomale. In particolare nel periodo compreso tra la seconda metà di Gennaio 2011 e la prima di Febbraio 2011 le anomalie hanno interessato dapprima le acque in mare aperto in prossimità dello Stretto di Otranto, poi le acque costiere della Basilicata e infine quelleal largodella Calabria, per effetto di una prevalente circolazione ciclonica, come illustrato nella Figura 1.

 

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Figura 1. Mappe dell'indice chl-a ALICE relative a 4 giorni: 05, 07, 08, 11 Febbraio 2011, rispettivamente. I tre diversi colori indicano livelli di significatività statisticamente crescenti (da verde a rosso) dell'indice. Le frecce sovrapposte rappresentano i dati correnti della superficie del mare (velocità e direzione) di ciascun giorno analizzato.

 

Le cause di tale evento sono da attribuirsi a fenomeni di circolazione superficiale che si sono verificati alla più ampia scala di bacino. In particolare, i dati di corrente superficiale analizzati hanno mostrato come la corrente costiera proveniente dall'Adriatico Settentrionale sia entrata nel Golfo di Taranto dallo Stretto di Otranto. Questa corrente, carica di nutrienti in seguito a fenomeni di mixing indotti dal vento, ha influenzato le proprietà bio-chimiche della acque del Golfo di Taranto, determinando condizioni ideali per tale fioritura anomala.

Un'attività di ricerca così concepita può essere sfruttata dalle autorità locali nell'ambito di tutte quelle attività di monitoraggio tese a valutare eventuali processi di eutrofizzazione in atto. Inoltre, la metodologia di analisi di dati satellitari utilizzata, non essendo sito-dipendente, può essere proficuamente esportata in altre aree di interesse ambientale o utilizzata in studi a più ampia scala, come l'intero bacino del Mar Mediterraneo.

 

Per informazioni

Teodosio Lacava, CNR-IMAA, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Approfondimenti

Ciancia, E.; Coviello, I.; Di Polito, C.; Lacava, T.; Pergola, N.; Satriano, V.; Tramutoli, V. Investigating the chlorophyll-a variability in the Gulf of Taranto (North-western Ionian Sea) by a multi-temporal analysis of MODIS-Aqua Level 3/Level 2 data. Cont. Shelf Res. 2018, 155, 34–44, https://doi.org/10.1016/j.csr.2018.01.011


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