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Il CNR-IMAA, ha partecipato al quinto meeting del progetto LOCARBO (Novel roles of regional and LOcal authorities in supporting energy consumers’ behaviour change towards a low CARBOn economy) che si è tenuto a Budapest il 6 ed il 7 marzo 2018.

L’istituto, in collaborazione con il CURSA (Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l'Ambiente), supporta le attività della Regione Basilicata nel progetto attraverso l’analisi dell’innovazione tecnologica disponibile nel settore delle Osservazioni della Terra inerente l’impiego delle rinnovabili in ambiente urbano spendibili per l’attivazione di azioni di PCP da parte della Regione.


Il CNR-IMAA, in collaborazione con il CURSA (Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l'Ambiente), supporta le attività della Regione Basilicata nel progetto LOCARBO (Novel roles of regional and LOcal authorities in supporting energy consumers’ behaviour change towards a low CARBOn economy) ed ha partecipato al quinto meeting del progetto che si è tenuto a Budapest il 6 ed il 7 marzo 2018.

L’attività del CNR-IMAA nell’ambito del progetto LOCARBO consiste nell’esecuzione di uno studio avente ad oggetto l’individuazione di nuove soluzioni tecnologiche nel settore delle Osservazioni della Terra per stimolare l’impiego delle rinnovabili in ambiente costruito, e la valutazione dell’applicabilità delle procedure di public procurement per la loro promozione da parte della Regione Basilicata.

Al meeting, organizzato dal partner ungherese, hanno partecipato anche rappresentanti della Regione Basilicata, della Provincia di Potenza – capofila del progetto Interreg, di istituzioni pubbliche, di ricerca o di imprese di Ungheria, Lituania, Portogallo, Romania e Regno Unito.

Le due giornate di lavoro dei partner internazionali del progetto LOCARBO sono state finalizzate a definire strategie e azioni per promuovere un consumo energetico sostenibile e per ridurre le emissioni di CO2.

Durante le attività è stato analizzato l’avanzamento del progetto e sono stati definiti i risultati da raggiungere entro il mese di settembre 2018 che segna la conclusione della prima fase. È stato, infine, concordato che l’incontro finale si terrà a Matera nell’anno 2019.

In particolare il CNR-IMAA, per conto della la Regione Basilicata ha condiviso con i partner europei, due buone prassi.

La prima riguarda l’agricoltura di precisione, ovvero l’agricoltura basata sull’utilizzo di dati meteo-climatici e di previsioni ad alta risoluzione spaziale e temporale che consentono, attraverso una programmazione dei sistemi di irrigazione, una gestione ottimizzata delle risorse idriche, una previsione del raccolto e una riduzione nell'uso di pesticidi. L'agricoltura di precisione può avere un forte impatto sulla riduzione delle emissioni di CO2 che, secondo le stime dell’“Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), sono in aumento e si attestano al 15% delle totali, maggiori di quelle del settore trasporti e pari al 50% di quelle dovute alla produzione di energia. La disponibilità di previsioni meteo ad alta risoluzione spaziale e temporale può portare inoltre ad incrementare l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili, contribuendo ulteriormente alla riduzione delle emissioni.

La seconda riguarda lo sfruttamento della risorsa geotermica. In particolare, la buona pratica riguarda lo studio geologico, idrogeologico, strutturale, idrogeologico e geofisico del settore settentrionale della Basilicata per potenziali applicazioni geotermiche. Lo studio finanziato dalla Regione Basilicata, dal CNR-IMAA e dall’Università della Basilicata, ha come scopo quello di incoraggiare un maggiore sfruttamento e utilizzo della risorsa geotermica attraverso la creazione di un database geotermico aggiornato.

Sulla base dei risultati ottenuti, è stato quindi possibile prevedere l'installazione, per due scuole che rientrano nell'area studiata, di sistemi tecnologici per la produzione di calore e acqua calda per mezzo di pompe di calore e pozzi geotermici a bassa entalpia, integrando gli impianti solari e fotovoltaici già esistenti, con una riduzione delle emissioni di CO2 pari a circa 8.16 tCO2/anno.

Per informazioni

Carmela Cornacchia, CNR-IMAA, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Approfondimenti

Altre informazioni sul progetto LOCARBO e sull’evento sono disponibili sul sito del programma Interreg Europe e del progetto LOCARBO della Regione Basilicata:

https://www.interregeurope.eu/locarbo/

http://europa.basilicata.it/locarbo/?cat=2

http://europa.basilicata.it/locarbo/?p=274

 

Locarbo 1

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