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Lo studio della sismicità naturale e indotta da attività antropiche e dei processi geofisici coinvolti rappresenta l’obiettivo principale dell’Osservatorio geofisico dell’Alta Val d’Agri HAVO (High Agri Valley geophysical Observatory: https://doi.org/10.7914/SN/VD), un’infrastruttura di ricerca gestita dal Cnr-Imaa e realizzata nell’ambito del progetto di ricerca SIR-MIUR INSIEME “INduced Seismicity in Italy: Estimation, Monitoring, and sEismic risk mitigation” (Grant n. RBSI14MN31) in collaborazione con l’Institut de Physique du Globe de Paris (IPGP - Francia) e l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS).
Le informazioni dettagliate sull’infrastruttura di ricerca, che fornisce dati geofisici open-access (licenza CC BY 4.0) di altissima qualità alla comunità scientifica internazionale, sono stati recentemente pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Earth System Science Data (Stabile et al., 2020: https://doi.org/10.5194/essd-12-519-2020). L’articolo consultabile gratuitamente, con accesso aperto e senza alcuna restrizione, fornisce anche tutte le informazioni sulla modalità di accesso agli open-data sismici dell’infrastruttura attraverso i servizi IRIS DMC FDSN Web Services (https://service.iris.edu).
L’infrastruttura nasce nel 2016 come rete sismica temporanea (https://doi.org/10.7914/SN/3F_2016) a servizio delle attività di ricerca del progetto INSIEME volte allo studio della sismicità dell’Alta Val d’Agri. Quest’area della Basilicata può essere considerata come un laboratorio naturale in cui è possibile osservare sia terremoti di origine naturale sia eventi sismici indotti da attività antropiche quali: (A) il lago artificiale del Pertusillo; (B) le attività di reineizione delle acque di strato al pozzo Costa Molina 2 (CM2) prodotte durante lo sfruttamento del giacimento petrolifero della Val d’Agri, il più grande su terraferma in Europa occidentale. Nel 2019, alla fine del progetto INSIEME, la rete sismica è stata quindi trasformata in un’infrastruttura di ricerca permanente per la quale si prevede un ulteriore potenziamento con stazioni multi-parametriche equipaggiate con sensori sismici, magnetotellurici, GPS, geochimici e stazioni meteo attraverso progetti di ricerca e collaborazioni scientifiche con università e istituti di ricerca nazionali e internazionali quali: IPGP (Francia), GFZ-Potsdam (Germania), OGS, INGV, ENEA, Università Federico II di Napoli, Università di Bari e Università della Basilicata.
A partire dal 15 febbraio 2020, i dati acquisiti dalle stazioni sismiche della rete HAVO sono disponibili anche in real-time tramite il protocollo SeedLink (https://ds.iris.edu/ds/nodes/dmc/services/seedlink).

 

Riferimento per informazioni al pubblico
Tony Alfredo Stabile
Cnr - Istituto di metodologie per l'analisi ambientale
C.da santa Loja, Zona Industriale, Tito Scalo (PZ)
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0971 427218

 

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Vedi anche:

VD: High Agri Valley geophysical Observatory (per accedere ai dati dal 2019) 

 

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