Area della Ricerca del CNR
C.da S.Loja, Zona Industriale - Tito (PZ)
Il progetto NETECO – NETwork delle competenze per il monitoraggio dei siti contaminati ed il trasferimento di tecnologie ECOsostenibili – è stato finanziato nell’ambito del programma RIDITT Rete Italiana per la Diffusione dell’Innovazione ed il Trasferimento Tecnologico alle imprese del Ministero dello Sviluppo Economico. NETECO conta sulla forza di un partenariato composto dall’Università del Salento, dall’Università della Basilicata e da quattro Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBBE-IMAA-IRSA-ISPA), oltre ad una fitta rete di imprese rappresentate da distretti produttivi, consorzi ed associazioni industriali quali Confindustria Puglia, Confindustria Taranto, ImpresAmbiente e Consorzio Oltrelinea.
Il progetto NETECO intende creare una rete di trasferimento tecnologico multi-regionale per la valorizzazione di tecnologie ambientali eco-innovative chiave per la riduzione dell’impatto ambientale derivante da attività di produzione industriale ed agricola in aree soggette a forte degrado ambientale.
La rete realizza un’aggregazione virtuale di competenze e di laboratori di R&D già esistenti dove testare tecnologie innovative e renderle fruibili dalle aziende. Il progetto mira anche a definire strategie idonee per il trasferimento tecnologico e lo sfruttamento commerciale delle tecnologie sviluppate in collaborazione ricerca-impresa.
Obiettivi del workshop
La giornata mira a creare una occasione di incontro, collaborazione e di sviluppo di idee di business nel settore della gestione di un sito contaminato. L’obiettivo è quello di divulgare le conoscenze sviluppate nell’ambito della ricerca pubblica e privata favorendo le possibilità di sfruttamento di tecnologie innovative mediante il loro trasferimento in ambito produttivo al fine di consentire la loro emersione e la più ampia diffusione sul territorio nonché di renderle disponibili alle aziende del territorio che operano in campo ambientale. Le difficoltà che le imprese affrontano nell’introdurre elementi fortemente innovativi, dimostrano, difatti, che il bisogno di innovazione al loro interno è forte e costante.
A tal fine si vuol promuovere una occasione di incontro e confronto tra le pubbliche amministrazioni (Regione, Provincia, ARPAB, Albo Gestori Ambientali …),gli enti di ricerca (CNR e UNIBAS) e le aziende operanti nel settore delle bonifiche dei siti inquinati e favorire la diffusione di elementi innovativi.
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