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Matera ospiterà a settembre l'assemblea annuale del Forum strategico europeo sulle infrastrutture di ricerca della Commissione europea (Esfri), con un centinaio di delegati provenienti da tutta Europa per discutere le strategie per lo sviluppo e l'implementazione delle infrastrutture prioritarie per la comunità scientifica del vecchio Continente.
L'iniziativa è stata illustrata a Potenza dal dirigente di ricerca del Cnr-Imaa (delegata nazionale per le infrastrutture di ricerca e curatrice dell'organizzazione dell'evento), Gelsomina Pappalardo, e dal presidente del Cnr di Tito (Potenza), Vincenzo Lapenna, nel corso di un incontro con il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella: il forum inizierà il 22 settembre con una cena di benvenuto, per proseguire poi nella sede di palazzo Viceconte il giorno successivo (23 settembre).
Le infrastrutture di ricerca - hanno spiegato gli organizzatori - rappresentano elementi di forte impatto non solo scientifico, ma anche socio-economico per le possibilità offerte ai mercati e alla produzione: si tratta di una grande opportunità per il sistema industriale nazionale, e in particolare per quello del Mezzogiorno e della Basilicata (che ospita la sede dell'Ateneo lucano, del Cnr, dell'Asi e dell'Enea), anche nell'ottica di Matera, Capitale della cultura nel 2019. Il forum ha una forte rilevanza per l'ambito scientifico della Commissione europea e del governo, e per questo motivo Pittella ha anche annunciato di aver inviato una lettera di sostegno dell'evento.

INTERACT II (INTERcomparison of Aerosol and Cloud Tracking)



CIAO, l’Osservatorio Atmosferico del CNR-IMAA, che si occupa dello studio dell’atmosfera mediante l’utilizzo e l’integrazione di diverse tecniche di remote sensing, attive e passive, ospita e coordina la campagna di misure INTERACT II (INTERcomparison of Aerosol and Cloud Tracking).

L'obiettivo della campagna è quello di valutare le performance di lidar automatici e ceilometer in termini di sensibilità ai diversi carichi di aerosol e differenti tipi di nuvole, ma anche in termini di stabilità nel tempo, tramite il confronto con un sistema di riferimento di ACTRIS/EARLINET (Aerosol Clouds Trace gases Research InfraStructure/European Aerosol Research Lidar NETwork).

La campagna si svolgerà presso CIAO da luglio a dicembre 2016. Oltre agli strumenti automatici per il profiling di aerosol e nubi operativi presso CIAO (lidar Raman a scansione della Raymetrics, ceilometer VAISALA CT25K, ceilometer JENOKPTIK CHM15k), la campagna si avvarrà della seguente strumentazione  automatica, un ceilometer VAISALA CL51, un ceilometer Campbell CS135s, un mini-MPL lidar della Sigma Space Corporation, grazie alla collaborazione della VAISALA, University of Leicester e Envicontrol SA. La campagna si avvarrà della strumentazione di cui l’osservatorio CIAO è dotato (www.ciao.imaa.cnr.it) a cui nel mese di luglio 2016 si aggiungerà un spettrofotometro a tripla modalità della CIMEL, operante sia in condizione di illuminazione solare che in notturna (sfruttando la radiazione lunare e stellare).

Lo scopo della campagna è quello di valutare le potenzialità dell’utilizzo degli strumenti automatici per il monitoraggio degli aerosol prodotti da diverse sorgenti sia naturali che antropiche, quali polveri desertiche, tipicamente osservate nell’area mediterranea nel periodo estivo, ed incendi presenti in Europa orientale e nord America.

La campagna si avvale del supporto fornito dal progetto ACTRIS-2 Horizon 2020 grant no. 654169. 

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