Si è dunque indagato sulla distribuzione regionale dei piani, le azioni di adattamento e mitigazione previste e sugli obiettivi di riduzione dei gas ad effetto serra (GHG) con riferimento agli obiettivi climatici nazionali e internazionali.
Si tratta del primo studio di questo genere in quanto non si basa su criteri di autovalutazione (questionari o sondaggi sociali) bensì su un’attenta disamina dei documenti programmatici e di pianificazione strategica adottati a scala urbana.
La stampa internazionale ha dedicato già numerosi articoli divulgativi su questo tema di rilevanza strategica per l'Europa:
http://scienza.panorama.it/green/Citta-europee-e-climate-change-quante-sono-pronte
http://link.springer.com/article/10.1007/s10584-013-0989-8
http://www.weather.com/news/science/european-cities-slow-adapt-climate-change-new-study-says-20131202
http://www.springer.com/about+springer/media/springer+select?SGWID=0-11001-6-1446664-0
http://www.lefigaro.fr/sciences/2013/12/29/01008-20131229ARTFIG00076-climat-l-europe-peine-a-s-adapter.php