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La breve vita dell’isola New Lateiki (Tonga) analizzata mediante un sistema satellitare multipiattaforma

È stato recentemente pubblicata sulla rivista Scientific Reports un articolo scientifico che descrive i risultati ottenuti analizzando la recente eruzione del vulcano Lateiki (Tonga; Pacifico sud-occidentale), mediante un sistema satellitare multi-piattaforma/multi-sensore. Lo studio, effettuato dal German Aerospace Center (DLR) in collaborazione con il CNR-IMAA e la Scuola di Ingegneria dell’Università degli Studi della Basilicata, descrive il collasso dell’isola vulcanica Metis Shoal (conosciuta anche come Lateiki) a seguito dell’eruzione surtesyana di metà ottobre 2019 e la formazione di una nuova isola vulcanica, di maggiori dimensioni, denominata New Lateiki. Le osservazioni satellitari mostrano come dopo la fine dell’attività eruttiva, durata circa 12 giorni, sia avvenuto un rapido cambiamento nella forma e dimensione della nuova isola vulcanica. Quest’ultima, contrariamente a quella formatasi nel 1995 e sopravvissuta circa 25 anni, è stata completamente erosa nell’arco di due mesi dall’inizio dell’eruzione (con un tasso di erosione medio stimato intorno a 464 m2 al giorno), a causa probabilmente della diversa composizione (materiale piroclastico) rispetto a quella precedente, mostrando un comportamento simile alle isole vulcaniche originatesi a seguito delle eruzioni del 1967-68 e 1979.

Lo studio è stato effettuato sfruttando anche le informazioni fornite dall’applicativo NHI (Normalized Hotspot Indices; Marchese et al., 2019), recentemente sviluppato al CNR-IMAA per studiare e mappare le anomalie termiche vulcaniche a scala globale, mediante l’analisi di dati satellitari Sentinel-2 MSI e Landsat-8 OLI ad alta risoluzione spaziale (20/30 m). Tale applicativo ha consentito di individuare e mappare le anomalie termiche associate con l’attività eruttiva e di analizzarne le variazioni di estensione, integrando le informazioni fornite dai dati satellitari ad alta risoluzione temporale.

I dati MODIS (Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer) e VIIRS (Visible Infrared Imaging Radiometer Suite) sono stati utilizzati, in particolare, per monitorare l’attività vulcanica (rilevata da satellite a partire dal 12 ottobre) e stimare il flusso radiante, il cui picco di intensità di circa 50 MW è stato registrato tra il 21 ed il 22 ottobre 2019.

 

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Figura 1: Evoluzione spazio-temporale dell’isola vulcanica New Lateiki (Tonga) in riferimento al periodo 15 ottobre-9 dicembre 2019 (Plank et al., 2020).

 

 

I risultati di questo studio confermano l’efficacia dei sistemi satellitari multi-piattaforma nel monitoraggio e caratterizzazione dei fenomeni vulcanici. Inoltre essi dimostrano l’importanza delle osservazioni satellitari nelle aree remote ed inaccessibili, in cui spesso rappresentano l’unica fonte di informazione disponibile a causa della mancanza dei sistemi tradizionali di sorveglianza dell’attività vulcanica.

 

 

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Figura 2: Anomalia termica (pixel in giallo) rilevata dall’applicativo NHI (Normalized Hot Spot Indices) da dati Landsat-8 OLI e Sentinel-2 MSI seguito dell’eruzione del vulcano Lateiki (Tonga) (a) 16 ottobre 2019; (b) 20 ottobre 2019 (Plank et al., 2020).

 

 

Per informazioni

Francesco Marchese, CNR-IMAA, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Approfondimenti

Plank, S., Marchese, F., Genzano, N. et al.(2020). The short life of the volcanic island New Late’iki (Tonga) analyzed by multi-sensor remote sensing data.  Scientific Reports 10, 22293. https://doi.org/10.1038/s41598-020-79261-7.

 

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