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Variazione diurna delle precipitazioni estive dovuta al particolato atmosferico: evidenze sperimentali nell’area metropolitana di Pechino

In un recente studio, pubblicato su Enviornmental Research Letter, un gruppo di ricercatori cinesi guidati dal Dr. Zuofang Zheng, afferenti all’Istituto di Meteorologia Urbana di Pechino e alla Scuola di Fisica atmosferica di Nanjing in collaborazione con un ricercatore dell’Imaa-CNR hanno quantificato come il particolato atmosferico influisca sulle precipitazioni estive. Lo studio è particolarmente rilevante per parametrizzare correttamente sia nubi che precipitazioni nei modelli atmosferici e climatici. I risultati ottenuti dalle misure dalla torre meteorologica di Pechino che ha un’altezza di 325 m hanno evidenziato che durante i giorni con inquinamento più elevato (alte concentrazioni di particolato atmosferico con diametro inferiore a 2.5 micron) sia la frequenza che durata delle precipitazioni sono ridotte del 25% e 14% rispetto ai giorni poco inquinati. D’altro canto, invece, non sono state riscontrate differenze significative per quanto riguarda l’accumulo giornaliero di pioggia tra giorni con alte concentrazioni di inquinamento e i giorni non inquinati. Gli effetti del particolato invece si fanno sentire nell’aumentare l’intensità delle precipitazioni. Una spiegazione plausibile di questo effetto risiede nel fatto che una più alta concentrazione di aerosol presenti in atmosfera riesce a far condensare un maggior numero di molecole di vapore d’acqua aumentando così il numero di gocce che si trasformano in pioggia. L’intensità nei giorni inquinati è più alta infatti del 13.5% rispetto ai giorni senza inquinamento. Un ultimo non trascurabile effetto riscontrato è che le precipitazioni estive, dovute ad attività convettiva a cause del forte irraggiamento solare, accadono un media 1-2 ore in anticipo quando l’inquinamento è alto rispetto agli altri giorni. È possibile speculare in questo caso che le alte concentrazioni di aerosol in atmosfera, grazie alla loro presenza, riescono ad accelerare il processo convettivo riuscendo a condensare più rapidamente il vapor acqueo emesso dal suolo per evo traspirazione. Naturalmente bisogna anche tener conto di tutti gli altri processi che possono facilitare la condensazione come l’effetto isola di calore e la circolazione rilevi-pianura, particolarmente di rilievo nell’agglomerato urbano di Pechino.

 

Fig 1. Effetti dell’inquinamento sulìi vari regimi di brezza e convezione. Il particolato amplifica l’effetto dell’isola di calore notturno (UHI) mentre indebolisce le varie brezze montane e delle valli durante l’insolazione.

5.0

 

 

Per informazioni

Simone Lolli, CNR-IMAA, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Approfondimenti

Zuofang Zheng1, Chun Zhao3, Simone Lolli4, Xiaodong Wang3, Yaoting Wang1, Xiaoyan Ma2, Qingchun Li1 and Yuanjian Yang2,5,  , Diurnal variation of summer precipitation modulated by air pollution: observational evidences in the beijing metropolitan area

  

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