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Il fumetto incontra e racconta la ricerca scientifica: "La visione di Mallet"  

Nell'ambito delle attività di formazione sulla comunicazione e divulgazione dei risultati della ricerca scientifica rivolte a tutto il personale Cnr-Imaa, il 17 giugno  si è tenuto il webinar "La visione di Mallet", relatore Giuseppe Palumbo.

Giuseppe Palumbo vive a Bologna da tempo ma è nato a Matera ed ha cominciato a pubblicare fumetti nel 1986 per riviste come Frigidaire e Cyborg, sulle cui pagine crea il suo personaggio più noto, Ramarro, il primo supereroe masochista.

Dal 2000 è uno dei disegnatori di punta di Diabolik (Astorina edizioni) e collabora alla Collana “Comics&Science”, CNR edizioni.

Firma tra le più autorevoli ed importanti del fumetto italiano, ha abbandonato solo per un momento i suoi personaggi di punta per indossare le vesti di Robert Mallet, eclettico ingegnere irlandese, padre della sismologia, che sbarcò in Italia nel 1858 per studiare il terremoto che nel dicembre del 1857 aveva sconvolto la Lucania. Con la grandissima competenza ed esperienza che lo contraddistinguono e sulla base di una serie di studi linguistici e di esperienze nel campo della biografia a fumetti, Palumbo ha dato spunti ed esempi inerenti il linguaggio dei fumetti, soffermandosi in particolare sulla realizzazione del fumetto “La visione di Mallet”, graphic novel edito da Lavieri e firmato da Giuseppe Palumbo, Giulio Giordano e Gianfranco Giardina.

Questo graphic novel cerca di raccontare qualcosa di più sui terremoti e sulla sismologia. Il catastrofico terremoto di magnitudo 7 del 1857, con epicentro a Montemurro, che ha distrutto circa 180 paesi e causato 19.000 vittime, segnerà non solo una catastrofe, ma anche un cambiamento epocale in campo scientifico. Robert Mallett, lungimirante ingegnere irlandese e appassionato studioso di terremoti, riesce a fronteggiare diverse difficoltà – come la mancanza di fondi e i rapporti tesi fra il Regno Unito e il Regno delle Due Sicilie – e a farsi finanziare una spedizione scientifica per studiare gli effetti del terremoto sugli edifici e sul territorio. L’obiettivo dello studioso è dimostrare le sue teorie e permettere alla sismologia di entrare nel campo delle scienze esatte.

I rilevamenti effettuati da Robert Mallet e le fotografie del francese Alphonse Bernoud saranno i dati su cui si baseranno i suoi studi raccolti in due volumi, considerati i testi da cui nasce la sismologia moderna.

Il graphic novel “La visione di Mallet” , però, non si limita alla cronaca del viaggio dello scienziato, ma ne racconta i retroscena. Infatti nel racconto trova spazio anche tutto quello che non poteva rientrare nella ricerca scientifica ma ugualmente osservato e annotato con attenzione: lo stupore, i paesaggi, i volti, la superstizione, quello di una terra in ginocchio e profondamente ferita, ma anche l’accoglienza, la condivisione e il senso di appartenenza ad una comunità che si espande ben oltre i confini della regione.

Il fumetto, che unisce in sé aspetti verbali (nella riproduzione dei dialoghi), grafici (parole scritte) e visivi (i disegni), costituisce un preziosissimo strumento e proprio la sua ricchezza linguistica è un importante aspetto da tenere in considerazione nel suo impiego come strumento didattico e di apprendimento. Negli ultimi decenni il linguaggio dei fumetti si è evoluto a tal punto da poter affrontare non più solo il mondo del puro entertainment, ma anche gli argomenti più complessi della cultura mondiale, come anche di scandagliare le profondità dello spirito umano, rendendole al lettore in una formula che solo apparentemente sembra più semplice.

Il linguaggio dei fumetti permette anzi, attraverso l’interazione testo/immagine, una ricostruzione degli argomenti in una chiave più diretta, se non immediata per lo meno suggestiva, al punto da stimolare piuttosto che distrarre il proprio lettore.

 

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Per informazioni 

Licia Fanti, CNR-IMAA, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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